Finalmente, dopo mesi di attesa dovuti a maltempo e frane, sono riuscita a intraprendere questa straordinaria avventura. Parliamo di “Anello delle 52 Gallerie e Strada Scarubbi”.
Il Sentiero delle 52 Gallerie è un autentico capolavoro di ingegneria militare costruito durante la Prima Guerra Mondiale in pochi mesi, con lo scopo di rifornire le truppe italiane e impedire l’avanzata nemica. Ancora oggi, questo percorso rappresenta una testimonianza storica e una sfida affascinante per gli appassionati di trekking.
Anello delle 52 Gallerie e Strada Scarubbi: Punto di partenza
Ci sono diversi punti di partenza, ma io ho scelto di iniziare dal parcheggio a pagamento di Bocchetta Campiglia (6€ al giorno con monete). Da qui parte il sentiero CAI 366, che è l’accesso ufficiale al percorso. L’altitudine iniziale è di 1200 metri e si raggiunge un massimo di circa 2020 metri, per poi scendere di circa 100 metri nell’ultimo tratto.
Equipaggiamento necessario
Prima di partire, è essenziale dotarsi di una torcia poiché alcune delle gallerie sono lunghe e completamente buie ed è consigliabile un casco come protezione.
La salita
La salita dura circa 3 ore e offre panorami mozzafiato fino al Rifugio Achille Papa, un luogo perfetto per una sosta e un pasto ristoratore.
La discesa: Strada degli Scarubbi
Per completare l’anello, ho deciso di scendere lungo il sentiero CAI 370, noto come la Strada degli Scarubbi. Questo sentiero è largo e ben mantenuto, con alcuni sentierini numerati che permettono di tagliare qualche curva e immergersi nel sottobosco. La discesa è dolce e piacevole, offrendo un bel contrasto con la salita più impegnativa.
Secondo me, il senso giusto per completare il giro è proprio questo: salire dal Sentiero delle 52 Gallerie, che all’interno sono leggermente scivolose causa l’umidità, e scendere dalla Strada degli Scarubbi.
Il Sentiero delle 52 Gallerie nelle Valli del Pasubio è un’escursione imperdibile per gli amanti del trekking e della storia. Ogni passo lungo questo percorso offre non solo un’esperienza rara, ma anche un viaggio nel passato, tra i resti delle opere militari e le storie dei soldati che vi hanno combattuto.
Portate con voi un’attrezzatura adeguata e preparatevi a vivere un’esperienza unica e indimenticabile con un po’ di cautela. Buon trekking!
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