Introduzione al Classico bolognese
Le colline che abbracciano Bologna offrono ai suoi abitanti e visitatori un’opportunità unica: vivere la città da una prospettiva diversa, lontano dal traffico e immersi nella natura. Il “classico bolognese”, così lo chiamiamo in casa, è un percorso ad anello perfetto per chi vuole godersi i panorami mozzafiato e scoprire angoli nascosti.
Partenza: Via Codivilla e San Michele in Bosco
La nostra avventura comincia da Via Codivilla, dove si accede al parco per imboccare il sentiero 902. Già dopo pochi minuti si raggiunge San Michele in Bosco, un luogo iconico con una vista spettacolare sul centro di Bologna. Qui, la città si svela in tutta la sua bellezza, con le sue torri, i tetti rossi e, all’orizzonte, il profilo inconfondibile del Santuario di San Luca.
Lungo il sentiero verso Barbiano
Dal panorama di San Michele, si continua alternando sentieri e strade poco trafficate. Un tratto particolarmente tranquillo si trova dopo il bivio con Via della Fratta: sebbene chiusa al traffico veicolare, la via è attualmente interrotta, perciò si prosegue lungo Via San Vittore.
Arrivati all’incrocio che i “diversamente giovani” come me ricorderanno per la vecchia discoteca Capannina, il percorso riprende il sentiero che conduce alle antenne di Barbiano. Qui, un altro punto panoramico straordinario regala una vista su Bologna e oltre. È il luogo ideale per fermarsi un attimo, respirare profondamente e lasciarsi affascinare dall’orizzonte.
Dal Parco di Forte Bandiera a Paderno
Con una breve salita, si raggiunge il Parco di Forte Bandiera, dove termina formalmente il sentiero 902. Ma il nostro giro continua. Dopo un breve tratto su strada, si imbocca il sentiero 900 verso Paderno. Questo tratto è il più lungo e impegnativo, sviluppandosi per lo più in sottobosco.
Negli anni, il percorso ha subito alcune modifiche, ma rimane un’esperienza avvolgente: la natura qui è rigogliosa e i rumori della città sembrano lontani anni luce. A Monte Paderno, una piacevole sosta in un piccolo parco offre l’opportunità di mangiare qualcosa e ricaricare le energie.
La Chiesa di San Michele di Gaibola e l’Eremo di Ronzano
Riprendendo il cammino, si segue per un breve tratto Via dei Colli, fino a incrociare il sentiero 904. Questo tratto porta alla pittoresca Chiesa di San Michele di Gaibola, un luogo di pace immerso nella natura.
Il percorso su strada conduce poi all’Eremo di Ronzano, un altro luogo incantevole per godere di scorci unici su Bologna. Da qui si raggiunge il Parco di Villa Ghigi, uno dei punti più amati dai bolognesi per passeggiate e pic-nic.
Il Ritorno a Via Codivilla
Dal Parco di Villa Ghigi, ci sono due opzioni: tornare verso Via San Mamolo, completando così l’anello poco più velocemente, oppure proseguire per il Colle dell’Osservanza, terminando il sentiero 904 e scendendo lungo la strada omonima. Entrambe le opzioni regalano panorami straordinari e l’opportunità di attraversare alcune delle zone residenziali più esclusive di Bologna.
L’intero percorso è ben segnalato ma non è una passeggiata semplice, ha una lunghezza di 16 km con un dislivello totale di 1150 mt, da non sottovalutare. In questo periodo ci sono brevissimi tratti con brina ed assolutamente da evitare in estate per il caldo. Vari i punti panoramici: San Michele in Bosco, Antenne di Barbiano, Monte Paderno, Eremo di Ronzano, Villa Ghigi e Colle dell’Osservanza.
Il “classico bolognese” è più di un semplice giro di trekking: è un viaggio nel cuore delle colline che raccontano Bologna, una città che sa essere accogliente anche fuori dai suoi confini urbani. Questo percorso offre la possibilità di sentirsi turisti a casa propria, con la magia di panorami unici e il fascino di un territorio ricco di storia e natura.
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Bellissima camminata posso dire “io c’ero “ …👏😉