Il trekking in Liguria regala emozioni uniche, grazie ai suoi sentieri che si snodano tra il blu del mare e il verde della macchia mediterranea. Oggi voglio raccontarti un percorso che mi ha davvero affascinato: l’anello che parte da Lerici, attraversa il Sentiero delle Parole e arriva fino a Monte Marcello, uno dei borghi più belli d’Italia. Un itinerario di circa 19 km che offre panorami mozzafiato e il giusto mix tra natura, fatica e bellezza.
Il punto di partenza: Lerici
Siamo partiti dall’alto, dove si trova un comodo parcheggio, per poi scendere fino al centro di Lerici. Da qui si può scegliere di visitare la Fortezza, ma avendola già vista in altre occasioni, abbiamo deciso di avviarci direttamente verso il nostro sentiero.
Attraversata Piazza Garibaldi, abbiamo imboccato Salita Maralunga, un tratto in salita che porta fino al crocevia con altri sentieri. Qui inizia il Sentiero delle Parole, ben segnalato da un cartello.
Il Sentiero delle Parole e il cammino verso Portesone
Il Sentiero delle Parole è sorprendentemente dolce per gli standard liguri, dove spesso i percorsi si rivelano ripidi e impegnativi. Si cammina tra la vegetazione mediterranea con il mare sempre sullo sfondo, mentre la strada si allontana piano piano.
Lungo il percorso si incontrano diverse deviazioni che portano verso spiagge e parcheggi, rendendo possibile accorciare o modificare il giro in base alle esigenze. Tra i tanti punti panoramici, uno in particolare offre la possibilità di scattare una foto con una cornice rossa, creando un quadro perfetto con il mare sullo sfondo.
Dopo poco si arriva a Portesone, un antico borgo ormai abbandonato, dove il silenzio e la natura sembrano aver ripreso possesso delle antiche case in pietra. È un luogo che regala un’atmosfera sospesa nel tempo, con una vista incantevole sul golfo.
L’arrivo a Monte Marcello e la pausa nel borgo
Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge prima Monte Murlo e poi Monte Marcello, un borgo che merita di essere annoverato tra i più belli d’Italia. Il paese è piccolo ma incantevole, con vicoli lastricati, case color pastello e una piazzetta accogliente.
Abbiamo deciso di concederci una pausa al sole, mangiando qualcosa nella piazza centrale. Qui è possibile trovare sia un piccolo alimentari per un panino veloce, sia un bar dove fermarsi per un caffè prima di ripartire.
Per chi ha ancora energie, nei dintorni di Monte Marcello si può visitare anche l’Orto Botanico, che ospita diverse specie della flora locale.
La discesa lungo il Sentiero 444: un tratto più impegnativo
Dopo esserci rilassati, abbiamo ripreso il cammino imboccando il Sentiero 444, che era segnalato come interrotto. Tuttavia, ci è stato detto di proseguire perché il percorso, pur avendo alcuni tratti in lavorazione, era comunque percorribile.
La discesa si è rivelata più impegnativa dell’andata: il sentiero è più sassoso, a tratti esposto e decisamente più tecnico. Qui è fondamentale prestare attenzione a dove si mettono i piedi, soprattutto nei punti più sconnessi. Non a caso, lungo questo tratto abbiamo incrociato meno persone rispetto al sentiero dell’andata.
Dopo un tratto piuttosto lungo e faticoso siamo arrivati a Tellaro, altro piccolo gioiello della costa ligure. Visto il tempo impiegato e la stanchezza accumulata, abbiamo deciso di rientrare a Lerici percorrendo il lungomare, evitando ulteriori dislivelli.
Considerazioni finali sul trekking
Questo anello da Lerici a Monte Marcello è un percorso vario e panoramico, che offre scorci unici e un mix perfetto tra natura e storia. È un trekking adatto a chi ha un minimo di esperienza e una buona resistenza, soprattutto per via della lunghezza e della discesa impegnativa del ritorno.
Se cerchi un itinerario che unisca il fascino dei borghi liguri, la bellezza della costa e il piacere di camminare immerso nella natura, questa escursione è assolutamente da provare!
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Sempre buoni consigli e splendidi percorsi …. Grazie